Internal Server Error Errore HTTP 500 come risolvere Computer Sviluppo by Spiderluca - 31 Dicembre 20190 Errore HTTP 500 I codici di stato HTTP forniscono informazioni riguardo alla ricezione di una richiesta su Internet, principalmente indicando se abbia avuto successo e se no quale errore si nasconda dietro. Ma i messaggi delle notifiche di errore non sono sempre chiari. Questo vale soprattutto per “500 Internal Server Error”: questa notifica di errore segnala che durante la connessione al server si è generato un errore per cui non è stato possibile aprire la pagina richiesta, tuttavia non ne viene dato il motivo. Per fortuna, però, ci sono diversi metodi per rintracciare la causa del disservizio. Nell’articolo seguente vi indichiamo le tipiche fonti di un errore HTTP 500 dandovi consigli su come reagire correttamente. Con i codici di stato il web server comunica al browser (ovvero il client) di un utente, se una richiesta, ovvero l’apertura di una pagina online, abbia avuto successo o meno. Se il browser riceve come risposta lo stato 200 allora sa che tutto è filato liscio. L’utente non vedrà questo messaggio e al suo posto visualizzerà invece i contenuti richiesti. Diversamente accade però per quanto concerne i codici 400 e 500: mentre i primi indicano degli errori lato client, i secondi, al contrario, riguardano il server. L’“Internal Server Error 500”, in italiano “errore interno del server”, è una raccolta di codici di stato per errori lato server. Per questo motivo a prima vista non è nemmeno immediato capire da cosa scaturisca l’errore. L’utente viene solamente a sapere che il server segnala un errore inaspettato. Nel caso in cui il server abbia però installato Microsoft Information Service (Microsoft IIS), il codice di errore verrà specificato. Le cifre dopo il punto si riferiscono in maniera più dettagliata alle cause di errore: 500.0: un modulo o una ISAPI sono difettosi. 500.11: un’applicazione sta per essere arrestata sul server. 500.12: un’applicazione viene riavviata sul server. 500.13: il web server è al momento sovraccarico. 500.15: non è ammessa una richiesta diretta per il file (opzionale) global.asax. 500.19: i dati relativi alla configurazione non sono validi. 500.21: non è stato riconosciuto un modulo. 500.22: non è possibile effettuare la configurazione di un modulo HTTP (all’interno di un’applicazione web ASP.NET) in modalità Pipeline gestita. 500.23: non è possibile effettuare la configurazione dell’elemento handlers HTTP (all’interno di un’applicazione web ASP.NET) in modalità Pipeline gestita. 500.24: non è possibile effettuare la configurazione di un cambio di identità (per ASP.NET) in modalità gestita Pipeline. 500.50: durante l’elaborazione del messaggio RQ_BEGIN_REQUEST, è sorto un errore durante il procedimento di riscrittura. 500.51: durante l’elaborazione del messaggio GL_PRE_BEGIN_REQUEST, è sorto un errore durante il procedimento di riscrittura. 500.52: durante l’elaborazione del messaggio RQ_SEND_RESPONSE, è sorto un errore durante il procedimento di riscrittura. 500.53: durante l’elaborazione del messaggio RQ_RELEASE _REQUEST_STATE, è sorto un errore durante il procedimento di riscrittura. 500.100: si è generato un errore all’interno dell’engine ASP. L’Internal Server Error può verificarsi durante l’elaborazione della richiesta tramite il web server. Il codice di stato generico comprende tutto ciò che può accadere inaspettatamente e che può quindi anche impedire la visualizzazione di un sito web. Probabilmente l’errore di server 500 si è presentato perché durante la configurazione del web server si è verificato un malfunzionamento. Le tipiche fonti di errore del codice di stato 500 sono svariate: Errore di permessi: i permessi dei file e delle cartelle principali non sono stati stabiliti correttamente. Timeout del PHP: lo script tenta di attingere a una risorsa esterna e si imbatte così in un timeout. Codice errato all’interno del file .htaccess: la struttura di un file .htaccess è sbagliata. Errore di sintassi o del codice negli script CGI/Perl: in alcuni casi sono gli script a essere errati. In particolare i percorsi possono essere stati impostati in modo non corretto. Limite di memoria PHP: il processo supera la capacità di memoria PHP e non può quindi essere eseguito in maniera corretta. Oltre a ciò nelle pagine WordPress o di altri Content Management System la causa di un avviso di errore può anche essere l’installazione di un’estensione difettosa o incompatibile: i plug-in e i temi – soprattutto di provider terzi – possono compromettere l’intero sito web. Se i visitatori del vostro sito web al posto dei contenuti visualizzano solamente l’errore 500 interno del server, come gestori dovreste approcciare il problema direttamente. Difatti non solo i visitatori del vostro sito web si sentono intimiditi, ma Google potrebbe penalizzarvi e posizionarvi più in basso nel ranking. Prima di correre ai ripari, verificate innanzitutto che il vostro server sia ancora in funzione perché se così non fosse, allora urge una presa di contatto con il vostro servizio di hosting. Se sussiste un errore interno per prima cosa prendete in esame i file di log: se utilizzate un server Linux la raccolta delle notifiche di errore dovrebbe trovarsi nel percorso /var/log/httpd/error_log. Tuttavia conviene ricaricare di nuovo la pagina per riprodurre l’errore HTTP 500 ed osservare la generazione del file di log. In questo modo siete in grado di trovare la fonte di errore abbastanza in fretta. Chiedetevi anche quali siano le modifiche che avete applicato di recente. In molti casi sono i plug-in programmati in modo errato oppure direttamente incompatibili a provocare le notifiche di errore. Accertatevi poi che gli script funzionino correttamente. A volte, infatti, possono verificarsi degli errori perché i file degli script sono stati traferiti, rinominati o eliminati. Anche la RAM potrebbe essere sovraccarica e causare l’errore, potete servirvi del Memory Limit per verificare quanta percentuale di memoria venga impegnata durante un processo. Se venisse richiesta più RAM di quanto non ce ne sia a disposizione, allora la conseguenza potrebbe essere un Internal Server Error. Come soluzione provvisoria potreste aumentare il limite della memoria. A questo scopo aggiungete un comando all’interno di php.ini seguendo questo schema:memory limit = 512M Se l’errore dovesse continuare a persistere controllate lo stato del server: quando sorge un problema molti provider di servizi di hosting pubblicano lo stato dei loro server attraverso una pagina di stato oppure informano gli utenti sui social media. Nel caso fosse stata data notizia di malfunzionamenti al server dovete armarvi di pazienza: difatti non vi resta che attendere che il team di tecnici del provider abbia provveduto a riparare l’errore. Come deve reagire chi naviga se si presenta un errore HTTP 500? Di base come visitatori di un sito web potete fare poco se incappate in un Internal Server Error. Il web server sul quale si trova la pagina inficiata presenta una configurazione errata. Ciò significa che non è presente alcun errore nelle impostazioni del vostro computer o della connessione di rete. Soluzione 1: aspettare Proprio per questo motivo di solito la soluzione più facile per gli utenti è quella di aspettare e aprire la pagina in un secondo momento. Da un lato può essere infatti che nel frattempo il webmaster abbia già corretto l’errore, cosa molto probabile per quanto riguarda grandi provider. Dall’altro può succedere che abbiate accidentalmente aperto dei contenuti in un momento svantaggioso per il web server: se siete capitati proprio in una situazione del genere e il servizio si sta avviando di nuovo, vi apparirà il messaggio di errore anche se tutto funziona correttamente. Soluzione 2: svuotare la cache È altrettanto possibile che il server sia stato messo sotto pressione da un improvviso aumento delle richieste di apertura del sito web. In teoria anche questo problema dovrebbe solitamente risolversi nel giro di pochi secondi, a meno che il sito web non sia permanentemente sovraccarico. Se ricevete la notifica di errore anche dopo aver effettuato il refresh della pagina dovreste innanzitutto cancellare la cache del vostro browser. Eventualmente poi il browser non caricherà la versione attuale della pagina, ma attingerà alla sua memoria interna. Provate quindi ad aprire nuovamente il sito web una volta che avete svuotato la cache. Soluzione 3: attingere alla cache di Google Se continuate ancora a vedere il messaggio “500 Internal Server Error” prima di rinunciare del tutto e rassegnarvi ad attendere, date l’ultima possibilità a un trucchetto che potrebbe aiutarvi ad accedere comunque ai contenuti del sito web. Se infatti non è fondamentale che abbiate a disposizione la versione più aggiornata del sito web, potete ricorrere alla cache di Google: se immettete il comando cache: seguito dall’URL in questione nella barra di ricerca di Google, potete attingere a una versione anteriore, e quindi funzionante, della pagina online. Non potrete navigare del tutto come se vi trovaste sul sito vero e proprio, bensì sarete limitati a muovervi sulla sua copia che si trova sul server di Google. Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share