Malattie Infettive nei Cani Consigli utili Life Society by Spiderluca - 28 Marzo 20200 PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CANINE www.spiderluca.it MALATTIA EZIOLOGIA TRASMISSIONE PROFILASSI cimurro paramixovirus più batteri diretta e indiretta molto contagiosa vaccinazioni epatite infettiva virale adenovirus contatto diretto contagiosa vaccinazioni herpesvirus herpesvirus intrauterina contatto diretto vaccinazioni parvovirosi parvovirus molto resistente molto contagiosa vaccinazioni tosse dei canili adenovirus molto contagiosa vaccinazioni rabbia rabdovirus contagio per morso vaccinazioni leptospirosi leptospira (varie) contagio orale vaccinazioni Malattie infettive virali Il cimurro Insieme alla rabbia il cimurro è la malattia infettiva virale più antica e mortale di tutta la storia canina.Con la scoperta del vaccino (la cura non esiste) si è finalmente posto un freno a questa temibilissima malattia.L’ infezione da cosiddetto virus di Carrè colpisce di preferenza i cuccioli ma nessun cane, anche adulto, è sufficientemente al riparo da questa malattia. L’ infezione si instaura per inalazione del virus il quale va a localizzarsi come prima sede nelle tonsille ed in seguito in tutto il corpo mediante il sangue. I più colpiti sono il sistema immunitario, quello nervoso e le cellule di rivestimento dei polmoni e dell’intestino. I sintomi sono : febbre alta, scolo nasale e oculare, tosse, vomito, diarrea, ispessimento e screpolatura della pelle del naso e dei cuscinetti plantari. Nella seconda fase della malattia, quando il cane presenta dei falsi sintomi di miglioramento, insorgono tremori e crisi epilettiche come sintomo di danneggiamento del sistema nervoso. Nel novantanove per cento dei casi il cane è destinato ad una morte certa e penosa. E chi sopravvive avrà il sistema nervoso fortemente compromesso. L’unica cura, tra l’altro prettamente sintomatica, è quella di alleviare le infezioni secondarie che si instaurano sugli organi colpiti dalla malattia. La vaccinazione rimane l’unica difesa sostanzialmente valida contro questa malattia e va praticata a partire dal secondo mese di vita. Epatite infettiva Malattia molto contagiosa provocata dall’ Adenovirus CAV I che viene trasmessa per contatto con materiale infetto come: feci, saliva, urina. La particolare pericolosità di questa malattia consiste nel fatto che i soggetti guariti rimangono infetti per molto tempo. I sintomi più ricorrenti sono: febbre leggera, tonsillite, dolori addominali, opacità corneale. La terapia, difficile ed aleatoria, consiste nel ridurre le complicanze. Come per il cimurro, l’unica arma efficace è la vaccinazione preventiva, praticata insieme a quella per il cimurro. Parvovirosi E’ una malattia di recente insorgenza,presumibilmente causata da una variante del virus della panleucopenia del gatto.Avendo il virus una spiccata predilezione per i tessuti in fase di accrescimento, colpisce in genere i cuccioli ed i cuccioloni. I sintomi sono: vomito acuto irrefrenabile di materiale giallastro, grave depressione, dolori intestinali, diarrea grigio giallastra che evolve in emorragica e terribilmente puzzolente. Il cucciolo colpito rifiuta il cibo ma desidera bere. Il liquido assunto, però, viene immediatamente vomitato e questa situazione determina una velocissima disidratazione. Nei cuccioli con meno di 8 settimane il virus provoca l’ ingrossamento del cuore e alla morte improvvisa senza alcun sintomo di malattia. La cura consiste nella somministrazione tempestiva di antiemetici, antiemorragici ed impedendo la disidratazione con flebo di Ringer lattato. La prevenzione consiste nella vaccinazione che viene praticata insieme a quella del cimurro e dell’ epatite. Rabbia La causa della rabbia è un virus detto neurotropo (elettivamente colpisce i tessuti nervosi). I romani la chiamavano lissa ed è una malattia inguaribile e conosciuta fin dall’antichità. Si trasmette, anche all’uomo, mediante la saliva del cane morsicatore infetto.Il cane colpito da rabbia emette continui ululati, ha incapacità di inghiottire, diventa mordace e si abbandona a furiose corse. In seguito sopraggiunge la sonnolenza, la paralisi e infine la morte. Per partecipare a mostre e raduni è obbligatoria la vaccinazione. Tosse dei canili Malattia lunga e odiosa, ma in genere non pericolosa. E’ causata da un batterio chiamato Bordetella bronchesettica che si instaura come germe di invasione secondaria dopo l’ Adenovirus CAV 2. Si manifesta con tosse aspra e secca,scolo nasale e oculare e mancanza di appetito. Il decorso è lungo ma benigno. La prevenzione si attua mediante vaccinazione contemporanea a quella contro il cimurro, l’epatite e la parvovirosi. Herpesvirus E’ una malattia mortale per la quale non esistono né cure né profilassi. Infetta i neonati e li uccide in un giorno. L’infezione può avvenire per contatto diretto con adulti portatori sani o durante il transito vaginale. I sintomi sono l’incapacità di alimentarsi ed i continui lamenti. Malattie infettive batteriche Leptospirosi epatica Responsabile di questa malattia è il batterio Icteri haemorrhagiae. Attraverso l’acqua bevuta in pozzanghere contaminate da urina di animali malati o portatori sani (cani,topi) il batterio invade il fegato del cane determinando un danno epatico irreversibile e letale. I sintomi sono: febbre alta, apatia improvvisa, vomito e sete intensa, diarrea anche sanguinolenta, ingiallimento delle mucose della bocca e della sclerotica (ittero), aborto in caso di gravidanza. La cura è possibile solo se attuata in tempo e prevede forti dosi di antibiotici per diversi giorni. Un altra forma di leptospirosi è quella dovuta al batterio Leptospira canicola che prende a bersaglio i reni determinando una disfunzione renale con accumulo di urea e conseguente tossicosi. I cani che superano la malattia hanno i reni definitivamente offesi e saranno loro stessi, per molto tempo, portatori sani della malattia. La vaccinazione rimane l’unica forma di prevenzione e va effettuata dopo i due mesi di vita insieme alle altre vaccinazioni che abbiamo già trattato. Purtroppo l’immunità non supera i sei mesi e quindi in situazioni a rischio risultano necessarie due vaccinazioni all’ anno. Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share